Efficace nel trattamento dei disturbi alimentari

Obesità

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) è una tecnica non invasiva che induce cambiamenti duraturi e reversibili dell’eccitabilità neuronale e del rilascio di dopamina. Per tale motivo ha trovato applicazione nel trattamento di vari disturbi neuro-psichiatrici associati ad alterato rilascio di dopamina. In considerazione di un’azione modulatoria sul sistema della ricompensa, la TMS risulta un trattamento d’elezione nell’indurre sazietà e calo ponderale, attraverso un effetto sul “food craving”.

Freulli A. et al. hanno strutturato un protocollo di trattamento dopo aver terminato uno studio su

trentacinque soggetti obesi (indirizzato a stimolare la corteccia prefrontale e l’insula, bilateralmente).
Dopo una singola sessione di TMS a 18 Hz, è stato osservato un significativo incremento della glicemia, della noradrenalina e delle β-endorfine.

Dopo 5 settimane, nel gruppo 18 Hz, è stata riscontrata una significativa riduzione del “food craving” e del peso corporeo, persistente fino 6 mesi di follow-up. Inoltre, nello stesso gruppo, è stata osservata una significativa riduzione dell’insulina, dell’HOMA-IR index  e dell’emoglobina glicata.
Il trattamento con TMS profonda si è rivelato efficace nel ridurre il desiderio di cibo e nel determinare calo ponderale, con conseguente miglioramento dei parametri metabolici. La modulazione dei circuiti neuro-endocrini si ipotizza sia il meccanismo attraverso cui la TMS esercita tali effetti.

Anoressia Nervosa

Stimolare la corteccia cerebrale tramite la Transcranial Magnetic Stimulation, può attenuare alcuni dei sintomi principali dell'anoressia nervosa, un grave e potenzialmente dannoso disturbo alimentare. Lo suggerisce uno studio randomizzato, caso-controllo, condotto su una cinquantina di soggetti dai neuroscienziati del King's College di Londra, in Inghilterra, e pubblicato su Plos ONE.

 "I ricercatori hanno somministrato la TMS in un gruppo di donne che soffrono di anoressia nervosa dopo aver indotto i sintomi principali del disturbo alimentare, ovvero il desiderio di ridurre drasticamente l'apporto di cibo e la percezione distorta del proprio aspetto fisico. Guidati da un sistema di neuronavigazione, hanno selezionato come target per la stimolazione un'area corticale del lobo frontale che si chiama dorsolaterale prefrontale e che controlla diversi aspetti diversi aspetti del comportamento

Dopo soltanto una sessione di stimolazione hanno confrontato i risultati ottenuti nei due gruppi ed osservato una significativa riduzione dei sintomi provocati dall'anoressia.

Bulimia

Una donna di 42 anni dopo essersi sottoposta a stimolazione magnetica transcranica (TMS) per il trattamento della depressione, ha mostrato un inaspettato miglioramento della bulimia nervosa, di cui soffriva da 20 anni. Dopo questi risultati i suoi medici hanno condotto uno studio pilota per verificare se il trattamento può essere utile nel trattamento dei disturbi alimentari.

Lo studio pilota, presentato dal team di ricercatori della University of Toronto al meeting annuale della Society for Neuroscience, ha coinvolto 20 pazienti bulimici che hanno ricevuto la TMS (20 sessioni di stimolazione elettrica al giorno per quattro settimane) nella corteccia prefrontale dorsomediale, un’area dei lobi frontali situata vicino alla regione del cervello stimolata solitamente nel trattamento della depressione. Tutti i pazienti avevano già provato terapie convenzionali e farmaci, ma senza nessun miglioramento.

Alla fine del trattamento 6 dei 20 pazienti hanno avuto una remissione quasi totale dei sintomi bulimici (abbuffate e purghe); altri 4 hanno avuto un miglioramento sintomatologico del 50%; gli pazienti invece hanno avuto un miglioramento più lieve.